21 novembre 2014

Rimedi Invernali: Scaldamani Riutilizzabile

Scaldamani riutilizzabile a gufo
Questo non è un prodotto cosmetico, lo so, ma è una scoperta che ho fatto e che, comunque, riguarda il benessere durante il freddo.
L'ho trovato questo pomeriggio in un negozietto che vende cianfrusaglie varie. Chi conosce la zone di corso di Porta Ticinese a Milano, conoscerà certamente il Paradiso delle Sorprese: l'ho trovato lì.
Io sono una di quelle persone che, anche quando fa caldo, ha le estremità fredde. In estate non è affatto un male ma in inverno diventa un problema. Se le temperature sono particolarmente rigide, le mani arrivano anche a farmi male per il freddo, anche con indosso dei guanti. Quando ho letto "scaldamani" non ho potuto fare altro che fiondarmici.
Vediamo di cosa si tratta in dettaglio.




Scaldamani riutilizzabile a gufo
Il materiale dello scaldamani è plastica impermeabile e completamente sigillata. La plastica è quella delle attrezzature gonfiabili da mare (canotti, salvagente, braccioli) e ha anche lo stesso odore, non particolarmente piacevole, purtroppo.

Quando lo scaldamani non è stato ancora utilizzato, contiene un liquido trasparente e una sorta di bottoncino metallico al cui centro è incisa una croce.

Scaldamani riutilizzabile, istruzioni
Per utilizzare lo scaldamani, si deve piegare il bottoncino. Sulle istruzioni c'è scritto di fargli fare "clic". Onestamente io il "clic" non l'ho sentito quando l'ho provato ma, da quanto ho capito della dinamica, lo scopo è solo fa "vibrare" i taglietti nella placchetta metallica.

Per capirne meglio il funzionamento, ho fatto una piccola ricerca che mi ha anche rivelato la natura del contenuto di questo oggetto.

Scaldamani riutilizzabile, istruzioni
Lo scaldamani contiene una soluzione supersatura di acetato di sodio che, ricevendo una vibrazione all'interno della propria massa, si cristallizza producendo calore.

Questo simpatico gufetto di acetato di sodio, genera un calore davvero buono per un tempo che va dai 4 ai 5 minuti. Tra i 5 e i 10 minuti comincia a intiepidire fino a raffreddarsi completamente.
Non è sicuramente una grande durata. Questo piccolo espediente da borsetta è adatto esclusivamente alle piccole, brevi emergenze, non può essere considerato un sistema di riscaldamento portatile.

Scaldamani riutilizzabile a gufo
Il calore generato non è ustionante. Si tratta di un calore confortevole da tenere in mano senza scottarsi ma intenso quanto basta a poter dire che scalda veramente.

Quando si attiva questa reazione, il liquido si cristallizza a raggera dalla posizione della placchetta metallica verso l'esterno. E' molto carino da vedere.
La consistenza quando è completamente cristallizzato ricorda un poco la neve compatta, con la differenza che non si scioglie.

Per riutilizzarlo basta fare qualcosa di molto semplice: scaldare dell'acqua (consiglio una temperatura molto calda, dagli 80°C in su), immergere lo scaldamani e attendere che i cristalli all'interno si sciolgano tornando completamente liquidi. Con dell'acqua bollente, si impiegano un paio di minuti a farlo sciogliere completamente.

Scaldamani riutilizzabile a gufo
Purtroppo con la sola immersione in acqua bollente l'odore plasticoso non se ne va.
Naturalmente, una volta che è disciolto, bisogna fare molta attenzione a ripescarlo dall'acqua bollente. Una volta fatto riemergere, è sufficiente asciugarlo e infilarlo in borsa, pronto per l'utilizzo successivo.

Per chi, come me, ha mani costantemente fredde, questo piccolo oggetto potrebbe dare parecchie soddisfazioni. Non ha un costo alto (al Paradiso delle Sorprese l'ho pagato 1,90€) e si trova non solo nei negozi ma anche online, per esempio su ebay.
Ho una mezza idea di prenderne altri, un po' per avere "scorta" qualora stessi fuori casa diverse ore, e in parte perché vorrei fare una prova infilandone uno per guanto e tenerveli per quella decina di minuti di calore: ho l'impressione che sarebbero un toccasana alle lunghe attese del tram!

In chiusura di articolo, lascio un video con una dimostrazione della reazione di cristallizzazione dell'acetato di sodio: sembra una piccola magia ;)