11 agosto 2015

TAG: Le 5 affermazioni sul makeup che meno sopporto

Oggi mi sono imbattuta in un articolo del blog di ClioMakeup: 10 frasi che sconvolgono ogni beauty addict (e che si sentono davvero), che non ho intenzione di commentare in questo articolo ma da cui mi sono sentita ispirata.

Ho deciso di aprire un TAG, quello che si legge nel titolo, in cui voglio riportare 5 delle frasi che ho sentito dire sul makeup, sia da profani che da addict, MUA e via dicendo, e con cui non mi trovo per niente d'accordo.

Chiunque voglia cimentarsi in questo stesso TAG, si senta libero di farlo e mi lasci il link nei commenti: sono davvero curiosa di sapere a voi cosa dà fastidio sentire sul makeup da chiunque ne parli.




Premetto che i miei commenti e le mie opinioni sono riferite ad azioni e scelte operate da persone adulte. Non mi addentrerò in considerazioni  riguardanti le scelte di giovanissimi: c'entra decisamente troppo con l'ambito dell'educazione e io non sono un'educatrice e nemmeno una madre.



1. E' un colore / makeup poco portabile

- Dal mio punto di vista qualunque colore è portabile. Questo concetto di "portabile", lo ammetto, mi irrita, perché le mie orecchie (o i miei occhi, quando lo leggo) traducono con: "un anonimo gruppo di sconosciuti trova che questo colore / makeup sia inadatto a te e a chiunque altro" e a me, onestamente, non sta affatto bene che dei fantomatici sconosciuti che andrò a chiamare "società" si prendano la libertà di mettere il naso in scelte mie del tutto personali su come colorarmi qualunque cosa, che sia la faccia, i capelli, le unghie, i lobi delle orecchie, la punta del naso...
Non faccio del male a nessuno se mi schiaffo un colore fluo (per fare un esempio) a tutta faccia e, se a qualcuno non piace, può anche non guardarmi.

Io sono fermamente convinta che qualunque colore sia portabile se piace a chi lo indossa e fa sentire a proprio agio. Che ci sia qualche arbitrario parametro stabilito da qualche fashion police che limita e decide i miei gusti e la mia creatività non mi sta bene. Sentire questa frase mi fa alzare gli occhi al soffitto ogni volta.


2. Un makeup adatto alla propria età

- Anche qui: chi stabilisce quale tipo di makeup è adatto a una qualunque età? Dov'è la sede della corte mondiale di giustizia cosmetica che ha emesso sentenze al riguardo? O la camera del governo universale che ha legiferato in materia e con quali competenze?

Io sono una fervente sostenitrice del "ci si trucca, abbiglia, pettina e comporta, si compie qualunque azione o scelta per come ci si sente, per come si desidera per sé stessi, per come fa stare bene", né più, né meno, finché non si ledono gli altri (a meno che volontari e consenzienti). Smettiamola di inscatolare la gente, stabilire per gli altri i loro gusti e sottolineare che l'età di chiunque ha un qualunque valore, se non a livello strettamente legale.


3. E' un trucco da giorno / da sera / cocktail / festa / ufficio

- Sarà che io mi trucco sempre per come mi sento nel momento in cui metto mano ai miei cosmetici e lo faccio di frequente senza guardare l'ora o dove sto andando. Mi è capitato di andare a fare la spesa alle 2 del pomeriggio con uno smoky scuro e labbra fucsia, mi è capitato di andare a feste con un trucco ultra-soft e solo del gloss sulle labbra.

Per quanto riguarda l'ufficio o, in generale, il posto di lavoro, mi rendo conto che esistono casi per cui si è costretti a scendere a compromessi perché se il/la proprio/a boss è un/una bacchettone/a allora non è il caso di rischiare il lavoro per qualche cosmetico... a meno di potersi permettere di rischiare il lavoro.

Discorso diverso è quello sul tempo a disposizione per truccarsi ma ne si può avere pochissimo anche se si sta andando a una festa e, a meno di essere Flash, trovo probabile ci si atterrà alla cosa più semplice e rapida che si possa confezionare nel tempo a disposizione... o si deciderà di fregarsene e si arriverà in ritardo, in fondo è un'opzione accettabilissima anche questa. Per il resto, non vedo perché farsi legare dall'ora della giornata o dal tipo di occasione sociale.


4. Il tale tipo di makeup non piace a... [inserire potenziali partner, di qualunque genere siano]. O anche: come truccarsi/vestirsi/atteggiarsi/parlare per piacere a... [come sopra]

- E io chiedo: quindi?
Io mi trucco per piacere a me, non agli altri, infatti spesso non mi trucco affatto. Sono una pigra e, onestamente, portare in giro la mia faccia completamente al naturale non mi dà alcun problema. Se agli altri dà problemi, sono problemi loro.
Sicuro è che, se mai dovessi incontrare una persona che si fa frenare da come mi trucco (o non mi trucco), saprò già non essere la persona per me. In fondo è anche un ottimo sistema di selezione naturale: se non piaccio agli altri come io piaccio a me stessa, per come io sono e mi sento, mi sembra chiaro che non andremo d'accordo affatto. Restiamo amici (forse).


5. Quella tecnica / colore / prodotto / look non è più di moda (o va ora di moda)

- Ripeto la domanda fatta sopra: quindi?
A me le sopracciglia alla Cara Delevingne non sono mai piaciute ma il fatto che siano andate di moda non mi ha affatto indotta a disegnarmi dei cespugli sopra agli occhi. Sono stata fuori moda, sì, e lo sono stata innumerevoli volte, anche al di fuori dell'ambito makeup e non per un'ostinata ricerca di anticonformismo ma per un'ostinata volontà di fare un piacere a me e non alla moda.

D'altra parte, lo scorso anno ho adorato il radiant orchid... lo adoravo anche prima che Pantone decidesse fosse il colore dell'anno e che, quindi, fosse di moda. L'ho portato con orgoglio esattamente come l'ho portato prima di allora e dopo questa sorta di congiunzione del dogma fashion con il mio gusto.

Mi piace quello che mi piace e, detto alla Bart, le mode (e i signori Pantone) possono ciucciarmi il calzino.


A voi, invece, quali affermazioni sul makeup danno più fastidio?