15 luglio 2015

Recensione: Nabla Cosmetics - Diva Crime Modern Matte Lipsticks

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Recensione e swatches
Da quando i primi 9 Diva Crime sono usciti, Nabla ha arricchito l'offerta con due nuove tonalità: è passato un po' di tempo!

Io ho sfruttato questo tempo per conoscere bene questa nuova linea di rossetti di Nabla e poterne parlare al di là delle prime impressioni.

Questa recensione non riguarda tutti i Diva Crime usciti ma solo le tonalità che sono entrate in questa casa e al momento sono solo tre.

Di seguito, quindi, li presento, ne parlo e inserisco foto di swatch su labbra e confronti.




Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Recensione e swatches
Questa collezione di rossetti è stata tra quelle che ha sparso maggiore curiosità ed eccitazione nel mondo degli appassionati di makeup italiani nella prima metà del 2015. Complice di questo hype è stata la lunga attesa fatta di briciole di indizi sparsi dai social ufficiali del brand e da MrDaniel sui propri canali.
Si è addirittura aperto una sorta di "banco scommesse" su quante colorazioni sarebbero state proposte al lancio.

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego, Portrait e Ombre Rose - Recensione e swatches
Come si vede sopra, le prime tonalità proposte sono state 9.
A prima vista, a parte per colori come Vertigo e Domina, si ha l'impressione che si tratti di una tranche di tonalità molto usuali, quasi banali, andando a scoprirli più nel dettaglio si capisce che la prima impressione non è del tutto corretta.

Quanto ho maggiormente apprezzato di questa collezione è stata la presenza di colori che sono sì "consueti" ma ciascuno di essi ha una sua particolarità, una sorta di twist di originalità non facile da trovare in una prima collezione di rossetti da parte di un brand giovane.

In genere i brand cosmetici, soprattutto se non sono già affermati da anni, tendono a non fare grossi salti quando propongono prodotti nuovi, giocano sul sicuro, su quei colori che sono generalmente definiti portabili e che sono sfruttati dalla gran parte dell'utenza.

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Recensione e swatches
Nabla, con questa uscita, è riuscita a tenere il proverbiale piede in due scarpe perché ha proposto colorazioni portabili ma anche particolari, decise e a loro modo inusuali.

Quando Nabla ci sottoponeva allo stillicidio di indizi e grafiche ufficiali prima di rilasciare il comunicato stampa completo con l'intera gamma delle colorazioni, una delle tonalità che più mi aveva colpita a prima vista è stata Paloma e al momento in cui la grafica è stata rilasciata pensavo sarebbe certamente entrato in casa mia. Quando l'intera collezione è finalmente stata presentata e hanno cominciato a spuntare foto e swatch fatti da blogger e youtuber ho cambiato idea e il mio cuore è stato rapito da un altro colore: Ombre Rose.

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego, Portrait e Ombre Rose - Recensione e swatches
Poi è successa una cosa che non mi aspettavo, è successo Alter Ego.
Chi ha avuto modo di leggere altri articoli sui rossetti presenti in questo blog forse ricorda la mia completa avversione al rosso sulle labbra: è un colore con cui non mi piaccio.
Quando ho visto Alter Ego, tuttavia, ne sono stata molto intrigata. In alcune foto lo vedevo del tutto rosso, in altre foto lo vedevo fortemente magenta, era una sorta di piccolo mistero e il colore così pieno e intenso mi ha chiamata e ho deciso di fare questa prova: un rossetto rosso per me.

Visto che in questa casa siamo in due a fare acquisti, mia sorella ha deciso di provare a osare con Portrait, né io né lei abbiamo un rossetto arancio e Portrait sembrava avere una tonalità giusta, con una punta rosata anti effetto itterizia molto graziosa.

Al momento in cui questo articolo viene scritto, nessuno dei due colori nuovi è entrato in questa casa e altri della prima collezione sono solo in wishlist per il futuro.


Alter Ego

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego - Recensione e swatches
Descrizione ufficiale: Alter Ego è un fucsia intenso che incontra l'amaranto in una tonalità vivida, unica nella sua eleganza. Un colore medio-scuro dal sottotono amarena, tanto complesso nelle sue componenti quanto facile da indossare. Seducente ed affascinante, Alter Ego avvolge le labbra in una vellutata luminosità che fa risplendere il volto e lo spirito, facendo sentire speciale chiunque lo indossi!

Ammetto di essere stata molto indecisa al momento di acquistare questo rossetto. Per i miei gusti, un colore come Across The Universe sarebbe stato una scelta sicura tuttavia, più vedevo video e foto, meno Across The Universe mi sembrava interessante e più venivo affascinata da Alter Ego. Ho deciso di correre il rischio. E' stato, comunque, un rischio calcolato dato che mia sorella i rossi li usa: male che fosse andata, sarebbe passato a lei.

Quando ho avuto in mano questo rossetto, invece, è stato amore: ho trovato il mio rosso e, come ama dire mia sorella, l'ho trovato perché non è un rosso.
In realtà la sua affermazione è vera solo a metà. Alter Ego è davvero particolarissimo perché siede in perfetto equilibrio tra il rosso e il fucsia. Mi viene da definirlo un rossetto duochrome: a seconda della luce, del tono della pelle, del trucco che si indossa, dell'angolazione può apparire più rosso o più fucsia... è un rocsia! O un fusso! (non sono ubriaca, giuro)

E', in definitiva, il rosso per chi odia i rossi... è il "rosso" per me.
La formula di Alter Ego è la più scivolosa tra i Diva Crime che ho provato e indossarlo è sempre un po' "tricky". La prima volta in cui l'ho usato, proprio per fare le foto degli swatch labbra, avevo già provato sia Portrait che Ombre Rose, che sono andati a segno senza alcun problema. Con Alter Ego mi sono trovata il rossetto anche sul naso: ci sono andata tranquilla e confidente ma lo stick è così morbido e scivoloso che mi è svicolato via per la sua strada dandomi un baffone da clown che era una meraviglia... ed è pigmentato! Toglierlo con un semplice fazzolettino non è stata una passeggiata.

Con la pratica ho cominciato a riuscire a evitare questo inconveniente ma mi sono trovata anche costretta a cominciare a usare un pennellino labbra, strumento che nel mio mondo è quasi alla stregua dei cavolini di Bruxelles: so che esistono e che fanno anche bene ma non significa che li voglia mangiare.

Fortunatamente Alter Ego ha un'ottima tenuta e, una volta fatto il primo lavoro di stesura, altri ritocchi durante la giornata in genere coinvolgono solo il centro delle labbra e non serve portarsi in borsa un pennellino labbra.


Portrait

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Portrait - Recensione e swatches
Descrizione ufficiale: Portrait è un corallo di media intensità estremamente inedito e particolare, ben bilanciato nelle componenti rosa ed arancio. All'interno contiene una punta di nero che lo rende lievemente meno acceso ed inesorabilmente elegante. Verrà interpretato in modo diverso da chiunque lo indossi, pur mantenendo sempre inalterata le sua essenza profondamente sofisticata.

Personalmente faccio parte di quella fetta di persone che ritiene che qualunque colore possa essere bello sulle labbra, passando anche dal verde al grigio, ma eliminerei totalmente gli arancioni.
Sarà che, a mio gusto ovviamente, non mi è mai capitato di trovare nessuno che trovassi stare bene con le labbra arancioni e mi riferisco anche a top model e celebrità che discendono da Venere in persona. Per me l'arancio è un grande "NO" universale... di solito.

Portrait non è stato un acquisto mio ma per poterne parlare l'ho provato personalmente e devo ammettere che mi ha favorevolmente impressionata. Come dice la descrizione ufficiale, ha un ottimo equilibrio di arancione e rosa che lo rende molto particolare e in grado di donare davvero, senza ingiallire (o farlo troppo) l'incarnato. Sono riuscita quasi ad apprezzarlo anche su di me ma trovo che su una carnagione con sottotono più rosa (come quella di mia sorella, appunto) dia il suo meglio e diventi davvero un bellissimo colore. Questa collezione di Nabla è stata, in definitiva, ricca di prime volte: il primo rosso (che non è propriamente rosso) che mi sia mai piaciuto davvero e anche il primo arancio (che non è propriamente del tutto un arancio) che mi sia mai piaciuto.


Ombre Rose

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Ombre Rose - Recensione e swatches
Descrizione ufficiale: Ombre Rose è un rosa antico di media tonalità, ammorbidito e leggermente desaturato per via della punta di grigio che contiene al suo interno. Presenta un'anima romantica ed una rock che convivono in perfetta armonia! La componente calda e quella malva-fredda sono bilanciate in un sottotono neutro che si accorda facilmente ad incarnati e colori distanti tra di loro.

E qui mi viene da dire: dulcis in fundo.

Ombre Rose, per me, è il vero gioiello di questa collezione, senza dubbio il mio preferito tra tutte le 11 tonalità uscite fin'ora e, a dimostrazione della sua bellezza, è il solo che è entrato doppiamente in questa casa attualmente, dato che anche mia sorella ha deciso di prenderlo per sé dopo averlo provato.

Ombre Rose potrebbe essere visto come il tipico rosa carne ma non è affatto tipico. La base è più tendenzialmente calda ma la satinatura fredda lo rende particolarissimo tanto che anch'esso cambia molto la sua resa in base alla carnagione di chi lo indossa ma anche alla luce, a volte dando l'impressione di un vago glow violaceo, a volte apparendo completamente nude. Questo tipo di bilanciamento lo rende sicuramente adatto a qualunque incarnato ma anche un po' camaleontico. Da quando lo possiedo è entrato immediatamente nella mia top 5 dei rossetti: è bellissimo.


Considerazioni generali

Se, leggendo la dicitura "matte", ci si aspetta di comprare rossetti con un finish alla stregua di altri matte come quelli di MAC allora ci si aspetta male. I Diva Crime sono certamente opachi ma incorporano una vaga satinatura che mantiene luminosità del colore e tridimensionalità che solitamente si perdono con i più tipici finish matte.

Si tratta di formulazioni molto morbide, che definirei burrose. All'applicazione scivolano sulle labbra molto agevolmente, anche troppo in alcuni casi (vedi Alter Ego), tanto da poter trarre in inganno ed essere scambiati per rossetti cremosi.
Perché perdano un poco di lucidità e si fissino completamente serve un poco di tempo, indicativamente una decina di minuti, trascorsi i quali si comportano come rossetti a lunga tenuta.

Non sono no-transfer ma bevendo soltanto non si ha una significativa perdita di pigmentazione dalle labbra. Mangiando in genere si scolorano a centro labbra in modo uniforme e vanno riapplicati solo lì.
Se non entrano in contatto con sostanze oleose, hanno la potenzialità di durare diverse ore, almeno 5 le fanno tranquillamente. A dimostrazione della tenuta, racconto un piccolo aneddoto: giusto una settimana fa, mia sorella ha usato Ombre Rose la sera per uscire. Al rientro a casa è stata colta da quella sindrome chiamata "abbiocco acuto" e si è addormentata prima di trovare la forza di struccarsi. Quando si è svegliata al mattino aveva i tipici occhi a panda da dormita con il mascara ma Ombre Rose era ancora lì quasi come appena messo: questa è davvero una lunga tenuta!

La pigmentazione di questi rossetti è eccellente, è sufficiente una passata per ottenere colore pieno. Così cremosi, inoltre, risultano leggerissimi sulle labbra. Dopo qualche ora tendono a seccarle ma meno di gran parte di altre formulazioni matte o semi-matte che mi è capitato di provare.


Conclusioni

Se queste tre tonalità possono dare un'idea della qualità generale di questa linea di rossetti, non posso che applaudire Nabla per l'eccellente lavoro fatto.
Ho avuto modo di swatchare gli altri colori quando sono passata da Thymiama a Milano e, a eccezione di Across The Universe che mi è sembrato veramente il più normale, ho potuto constatare che l'intera collezione è ben poco banale nelle tonalità proposte.

Questo è uno di quei casi in cui non posso far altro che sottolineare quanto la qualità e il prezzo sono spesso elementi slegati tra loro. Questi rossetti costano 13 euro, ben 6 euro in meno di un qualunque rossetto MAC (e continuo a citare MAC perché tra i brand non low cost è quello più celebre per i rossetti e il solo di cui ho potuto provare prodotti), ma a mio avviso sono qualitativamente superiori: sono meno pesanti sulle labbra, sono altrettanto pigmentati, sono a lunghissima durata e seccano molto meno le labbra delle formulazioni matte di MAC.
In una collezione ancora così piccola e nuova, è solo la ristretta gamma di colori offerti a imporre limitazioni sulla scelta tra questo e altri brand ma, se siete indecisi tra un Nabla e un colore simile di marchi più costosi, io mi sento di consigliare senza alcun dubbio di affidarsi a un Diva Crime: si risparmierà e si avrà per le mani un prodotto eccellente.


Voto: 9


Di seguito le foto degli swatch e più sotto un post scriptum non legato alla qualità dei rossetti.

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego, Portrait e Ombre Rose - Swatches a luce naturale
Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego, Portrait e Ombre Rose
Swatches a luce naturale

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego, Portrait e Ombre Rose - Swatches su labbra a luce naturale
Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego, Portrait e Ombre Rose
Swatches su labbra a luce naturale

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego - Confronto con la Pastello labbra Sfilata di Neve Cosmetics
Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Alter Ego
Confronto con la Pastello labbra Sfilata di Neve Cosmetics

Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Ombre Rose - Confronto con Charming di e.l.f., il Sublime Matt n° 603 di Wycon, le Pastello labbra Ballerina, Magnolia e Miele di Neve Cosmetics
Nabla Cosmetics - Diva Crime Lipsticks - Ombre Rose
Confronto con Charming di e.l.f., il Sublime Matt n° 603 di Wycon, le Pastello labbra Ballerina, Magnolia e Miele di Neve Cosmetics



P.S. Della formulazione non verde dei Diva Crime e della quantità di prodotto

All'uscita di questi rossetti, sui social è scoppiata una polemica originatasi soprattutto dalle considerazioni di alcuni gestori di rivenditori di prodotti eco-bio.
Come ormai sarà chiaro a chi ha cercato rivenditori Nabla, l'azienda romana ha deciso di affidarsi alle bioprofumerie per distribuire i propri prodotti a negozi fisici. Questa scelta, insieme ad altre scelte di marketing per i vari prodotti, ha indubbiamente contribuito a confondere le acque della percezione che l'utente ha del marchio Nabla.

Per entrare più nello specifico, è sufficiente guardare la confezione di un Diva Crime: proprio sopra l'INCI si legge, ben in evidenza, questo: "0% SILICONES - PARABENS - MINERAL OIL - PHTALATES - PEGS - EDTA".
L'utente non ben informato o che non ha voglia di sbattersi a fare una ricerca sul biodizionario, sapendo che Nabla è venduta nelle bioprofumerie dove in genere si trovano solo marchi completamente verdi, tende, con questa enfasi sull'assenza di determinate sostanze chimiche, a dare per scontato che i prodotti Nabla siano prodotti bio... e sbaglia. E', onestamente, un errore in buona fede anche se dato da un po' di ignoranza tecnica (che nessuno è obbligato a colmare, sia mai, non è una critica, solo una constatazione) e quello che è il "gioco" di un marchio del lasciare all'interpretazione del consumatore, forse fatto in buona fede o forse no, chi può dirlo?

In definitiva, all'uscita di questi rossetti, alcuni gestori di bioprofumerie hanno annunciato sui social che non avrebbero venduto i Diva Crime perché il loro INCI non è completamente verde. Questo ha scatenato un putiferio di critiche, alcune ai rivenditori stessi, molte a Nabla: parte dell'utenza si è sentita ingannata.
Altri gestori di bioprofumerie hanno, al contrario, deciso di vendere ugualmente i Diva Crime nonostante non siano rossetti che in una bioprofumeria c'entrano veramente, facendo questa scelta anche sulla base di un comprensibile pragmatismo: sono un prodotto richiestissimo e a questo mondo si deve pur mangiare.

Personalmente non ho mai considerato Nabla un'azienda verde. Già all'esordio del brand, quando Daniele ha presentato la linea di matite Velvetline, è stato precisato che quelle, in quel momento, erano i soli prodotti non verdi a catalogo e che la scelta era stata fatta con consapevolezza: si volevano proporre matite occhi a lunga durata e il solo modo per ottenerle era usare sostanze chimiche non eco-friendly.
Credo che in quel momento, questo "mettere le mani avanti", essere completamente trasparenti sulla scelta fatta da Nabla con la linea Velvetline sia stata un'eccellente mossa. Di fatto Nabla ha, in un attimo, reso chiaro che ci tiene all'INCI ma che è disposta a scendere a compromessi quando si tratta di voler proporre una determinata performance dei propri prodotti. Non si è mai dichiarata azienda eco-bio o intenzionata a entrare nel panorama del makeup esclusivamente naturale e, in quel momento, si è parata proprio da questo genere di polemiche.
Con il lancio della Magic Pencil, il discorso è stato rifatto, quasi uguale a quello fatto per le Velvetline.

Con il lancio dei Diva Crime questo momento di lungimiranza non c'è stato. E' stata posta enfasi sull'assenza dei "most hated" della cosmesi ma non è stato precisato che i Diva Crime non sono affatto formulati con riguardo all'ecologia e l'utenza stavolta è insorta, come se fosse una completa novità che Nabla non sia un'azienda bio.
Non sono in grado di dire se il non fare questa precisazione al lancio dei rossetti sia stata una scelta o una svista ma è fuori dubbio che l'enfasi su tutto ciò che nei Diva Crime non è contenuto è stata posta, quindi almeno un pensiero all'argomento dev'essere stato fatto all'uscita della linea.

Quello che con questo commento tengo a sottolineare è che ci si lascia sempre un po' ingannare dal marketing, d'altra parte il marketing è fatto anche un po' per quello, e che la cosa migliore è sempre informarsi e prestare attenzione ai dettagli per non restare delusi.

Da un lato ritengo vada tenuto sempre presente, quando si ha a che fare con Nabla, che l'azienda non si è mai dichiarata esplicitamente e ufficialmente azienda eco-bio: aspettarsi che l'intero catalogo lo sia non ha senso. Dall'altro lato trovo che Nabla abbia fatto un po' un passo falso nel decidere di affidare la propria distribuzione alle bioprofumerie. Per quanto buona parte dei prodotti che Nabla propone abbiano ottimi INCI, questa scelta è prevedibilmente ingannevole agli occhi del consumatore e ogni polemica relativa agli INCI che ne sorge non credo debba arrivare inaspettata.

Il motivo per cui questa scelta è stata fatta non ci è noto e potrei fare molteplici congetture al riguardo senza necessariamente riuscire a intuire le ragioni reali ma a mio avviso è stata una scelta azzardata e di cui le potenziali conseguenze negative erano molto facilmente anticipabili.

Insieme alle considerazioni fatte nell'articolo sulla collezione Butterfly Valley (QUI) relative all'attuale pessima gestione della produzione, si rende chiaro che, nonostante la grande e rapida popolarità raggiunta da Nabla, l'azienda sia ancora in una fase di maturazione e ricerca di sé e del proprio posto nel panorama dei brand di makeup italiani, con alle spalle già molti passi buoni ma anche qualche passo falso al suo attivo. D'altra parte per tutti all'inizio è spesso questione di andare avanti per tentativi e possibili fallimenti.

Tutto quello che un'azienda dice e pubblicizza quando vuole vendere un prodotto è, in definitiva, da prendere sempre "cum grano salis" seguito da un buon lavoro di ricerca personale.


Il secondo argomento di questo post scriptum è decisamente più leggero e riguarda alcuni commenti che mi è capitato di leggere in giro o di veder fare in qualche video su youtube.
Questi rossetti sono distribuiti in uno stick molto piccolo.
Di seguito metto una foto di confronto con altri brand.


Alcuni commenti che si sono sentiti sono stati alla stregua del "c'è poco prodotto qui dentro". Si tratta di commenti fatti senza prendersi la briga di girare il bullet e leggere la grammatura.
Elenco i marchi esposti nella foto con le relative quantità:

- Debby KissMyLips - grammatura non indicata né sulla confezione né sul sito. Ho confrontato lo stick con un Essence ed è sensibilmente più piccolo. A occhio, quindi, direi che si parla di una quantità che si aggira attorno ai 3 grammi.
- Nabla Diva Crime - 4,2 grammi
- Essence - 3,8 grammi
- MAC - 3 grammi
- Kiko Ultra Glossy Stylo - 2 grammi
- Kiko Velvet Mat - 3,5 grammi

Il packaging non fa il contenuto. Nabla è il bullet più piccolo di quelli mostrati ma contiene più prodotto di tutti.