30 luglio 2016

Bare Minerals Complexion Rescue in 02 Vanilla - Recensione

Bare Minerals - Complexion Rescue
Era ormai un po' di tempo che, passando davanti allo stand di Bare Minerals, ero incuriosita da diversi loro prodotti. Quanto, fino a qualche mese fa, mi ha frenata dall'acquistare qualcosa risiede in due fattori: prezzo e reperibilità di buoni prodotti minerali alternativi e più economici... quindi di nuovo il prezzo.

Poi Bare Minerals ha cominciato a produrre fondotinta non solo in polvere e la cosa mi ha ancora più incuriosita.

Sono ormai un paio di anni che ho abbandonato i siliconi per la base viso e in questo paio di anni la mia pelle ne ha tratto sempre più giovamento. E' indubbio, tuttavia, che il fondotinta minerale non è sempre la migliore delle soluzioni, soprattutto se, come me, si ha la pelle mista, con aree tendenti alla secchezza. Questo è il motivo principale per cui ho provato, in questo tempo, anche fondotinta bio in crema o liquidi ma ancora non avevo trovato nulla che mi soddisfacesse.




Il primo fondotinta di questo brand che ha attirato la mia attenzione è stato il Bare Skin, di fatto un fondotinta minerale in sospensione a base di olii. Gli olii, tuttavia, non sono sempre la risposta alla pelle secca, in genere lo è molto di più l'acqua. Non ho mai provato il Bare Skin, l'ho solo pucciato qualche volta da Sephora e non ne sono stata convinta.

Bare Minerals - Complexion Rescue
Anche nelle creme viso io ho sempre prediletto quelle ricche in elementi più "acquosi", idratanti, che oleosi e nutrienti. La mia zona T, al contrario del resto del viso, tende a lucidarsi, non ho bisogno di aggiungerci olii, ho solo bisogno di far "bere" la pelle.

Quando Bare Minerals ha lanciato il Complexion Rescue, quindi, le mie antennine di makeup addict hanno subito vibrato di acceso interesse, perché questa formula veniva descritta come un gel idratante, non nutriente.

Restava il problema del prezzo. Si tratta di circa 30 euro per poco più di 30 ml di prodotto, quindi ho esitato molto a lungo.

Bare Minerals - Complexion Rescue
Un giorno, infine, mi sono decisa a chiedere a una commessa di Sephora se fosse possibile avere un campioncino, dentro di me augurandomi che non mi piacesse, così da mettere a sedare del tutto la voglia di aprire il portafogli.

Non è andata così.
Terminato il campioncino, sono tornata da Sephora e ho comprato.

A oggi sono al secondo flacone di utilizzo di questo fondotinta e, spoiler alert, lo amo.
Onestamente non era qualcosa che mi aspettavo vista la dichiarata coprenza leggera: per me era un po' come spendere soldi per mettermi in faccia niente. Sono stata smentita!


IL PRODOTTO

Il Complexion Rescue si presenta come una mousse alla vista e come un gel alla stesura.

Bare Minerals - Complexion Rescue
In Italia sono state importate molte meno colorazioni rispetto a quelle uscite negli Stati Uniti e la più chiara, vista appena uscita dal tubetto, sembra troppo scura. Non è così.

Va tenuto conto che questo fondotinta ha una bassa coprenza, si "fonde" molto con la pelle e il colore finale ne risulta stemperato di, direi, quasi un tono intero.
La consistenza così leggera e acquosa rende possibile l'utilizzo in bassissime quantità. Ne basta dosare un'arachide per avere quantità sufficiente a tutto il viso e il collo.
Questa caratteristica lo rende, quindi, anche non così rapidamente consumabile. Per il primo flacone ho impiegato circa 4 mesi a terminarlo usandolo 6 giorni su 7 (io lavoro anche il sabato, sì) e, a volte, anche la domenica.

Il finish di questo fondotinta è luminoso. Se si è abituati a usare fondi minerali o fondi matificanti, il primo impatto sarà traumatico perché si avrà l'impressione di avere la faccia come una palla da discoteca.

Bare Minerals - Complexion Rescue

Nonostante copra pochissimo, riesce a dare una ventata di uniformità e aspetto sano alla pelle, quasi ringiovanito e più compatto. Se si trova sia un po' troppo luminoso, un velo di cipria trasparente risolve il problema senza spegnerlo completamente: d'altra parte è un fondotinta a cui si deve approcciare se si desidera questo tipo di effetto, altrimenti non ha proprio senso buttarcisi.

Per fare un esempio dell'effetto, le prime volte in cui l'ho usato, mia sorella non faceva che guardarmi la faccia perché avevo improvvisamente questo glow ultra-sano che la affascinava :D
E ha finito con il comprarselo anche lei!

Un'altra cosa positiva è che negli ultimi mesi ho anche notato un diminuire notevole di sfoghi sulla pelle. Da qualche anno soffro di brufoli soprattutto sul mento e in particolare in periodo pre-ciclo. Ovviamente non posso essere certa che questo fondotinta sia artefice o il solo artefice ma è certo che l'effetto idratante è reale, piacevole, non grasso e penso che una pelle secca ne sia felice e lo dimostri ribellandosi meno.

Bare Minerals - Complexion Rescue
Per quanto riguarda la mia zona T che tende a lucidarsi, un velo di cipria matificante (ma non troppo - io adoro la cipria Surreale di Neve Cosmetics) previene con successo il problema lasciando, appunto, il "glow" ma senza aggiungerci olio.

Un'altra ottima caratteristica di questo fondotinta è la presenza di un filtro solare. Si tratta di un filtro fisico, non chimico, ma che non lascia patina bianca.

Una nota non del tutto positiva riguarda la stesura. Prima di tutto sconsiglio vivamente l'uso di spugnette: è un fondotinta a base acquosa, verrebbe completamente assorbito. Io in genere lo stendo con il pennello. Inizialmente l'ho steso con l'Expert Face Brush di Real Techniques, a mio avviso perfetto per questa formulazione, poi mi è capitato di trovare una promozione da Sephora: con l'acquisto di un fondotinta Bare Minerals regalavano un pennello viso dello stesso brand. Ho, quindi, preso lo Smoothing Face brush, ovvero il pennello lanciato proprio con questo fondotinta e mi ci trovo bene.
La nota non positiva? E' che bisogna prestare attenzione perché c'è alto rischio di una stesura a strisce. Una volta conosciuto il prodotto non si devono prendere chissà quali accortezze per stenderlo in modo uniforme ma le prime volte, con un pennello, può dare questo sgradevole effetto.
Ho provato una volta a stenderlo con le mani ma non mi ci sono trovata anche se ritengo sia più una questione di abitudine mia e non di inadeguatezza della formula a essere trattata in questo modo.

Bare Minerals - Complexion Rescue
Trattandosi di un fondotinta a bassa coprenza, è davvero difficile riuscire a mostrarlo sulla pelle e a farne un vero swatch. Mi auguro che la foto qui accanto sia almeno riuscita a dare un'idea della luminosità che questo prodotto ha.

Mi è capitato di vedere qualche recensione su YouTube di persone a cui si accumulava nei pori. A me non ha mai fatto questo effetto ma come per ogni prodotto è possibile che un grado di differenze individuali ci sia.

In termini di resistenza, non posso affatto lamentarmi. Anche in questo periodo, con il caldo e la facilità con cui il viso suda, il fondotinta resiste bene. C'è da dire che essendo così trasparente, anche ci fossero zone da cui scompare, sarebbe difficile notarlo ma è indubbio che, anche dopo qualche ora passata a camminare sotto il sole milanese vedo ancora la luminosità data dal prodotto e non semplice pelle nuda.

Devo ammettere che questo fondotinta mi ha fatto cambiare radicalmente idea sui fondotinta leggerissimi. Avevo un po' la fissa del fondotinta almeno mediamente coprente perché volevo vedere un risultato da un prodotto che acquistavo. Il punto è che il Complexion Rescue dà effettivamente un risultato per quanto non sia legato al mascherare ma soprattutto all'esaltare.

Inoltre ha un INCI ottimo.


CONCLUSIONI

Dopo aver provato altri fondotinta naturali e non essermi trovata altrettanto bene, dubito che abbandonerò presto questo. Purtroppo prodotti di questo tipo sono difficili da realizzare con una resa davvero soddisfacente: i siliconi non sono largamente usati per niente nell'industria cosmetica.

Per quanto dovrebbe essere scontato è meglio dirlo: non è un prodotto adatto a chi ha la pelle grassa: è tutto l'opposto di opacizzante.

E questo è anche il momento in cui mi faccio la pessima domanda: vale la pena comprarlo?
Se volete un effetto light e illuminante in un prodotto naturale allora definitivamente vale la pena. Non è economico ma è una spesa che, essendo necessarie minime quantità per ciascun utilizzo, viene smaltita nel tempo. Contando una durata di un flacone, per un uso quotidiano, dai 3 ai 4 mesi significa spendere circa 10 euro al mese, 2,50 euro a settimana.
In ogni caso credo che, prima di acquistare alla cieca o in base a una o più recensioni lette, la cosa migliore da fare sia farsi dare un campioncino in negozio e provarlo per qualche giorno.
Poi mi piacerebbe sapere se qualcun altro ne è stato conquistato perché io stessa sono rimasta sorpresa da quanto mi sono trovata ad amare il Complexion Rescue.

Il mio voto: 9/10.