Quando Makeup Revolution ha lanciato questa palette, era ormai un po' di tempo che stavo flirtando con l'idea di regalarmi la Naked Basics 2 di Urban Decay.
Ho atteso un po' per vedere prima recensioni ed esperienze di altri blogger, poi ho deciso di provare questa palette e, da quando ho fatto questo acquisto, ormai un po' di tempo è trascorso e ho potuto usarla un po' di volte.
Ho deciso, quindi, di parlarvi della mia esperienza e opinione in merito.
Comincio a parlare delle cose più amene, come il packaging.
A differenza della gamma base di Makeup Revolution, queste palette "ultra" si propongono di ammiccare a un pubblico "professionale". Uso le virgolette non a caso dato che, per quanto non sia raro che professionisti usino anche prodotti low cost, è in genere uso comune di chi fa il makeup artist affidarsi ad altri marchi e, soprattutto, costruirsi palette personalizzate da usare nel loro lavoro.
Direi, quindi, che è soprattutto la tipica operazione di marketing di un brand che pubblicizza un prodotto con il termine "professional" per dare l'impressione al consumatore casalingo di avere per le mani un prodotto più prestigioso e pensato per un mercato esperto.
La palette viene, quindi, venduta in una scatola di cartone dorato, molto carina e che fornisce immediatamente l'impressione di essere un prodotto di maggiore valore rispetto alle palette standard di questo brand, in genere vendute "nude".
Il case della palette ha anch'esso un feel più elegante, completamente nero, lucidissimo (perfetto ricettacolo di ditate e riflessi fotografici) e dotato, all'interno, di un grande specchio.
In questa linea, Makeup Revolution ha anche adottato l'uso di nomi per i singoli ombretti, nomi che non si trovano nelle palette di base della linea.
Sembrano un po' nomi buttati lì a caso, giusto perché li si è voluti dare, tanto che nella stessa palette ben due ombretti teoricamente diversi hanno lo stesso nome "Warm", del tutto generico, e uno si chiama "Matte"... considerando che è una palette solo di colori matte sembra un poco ridondante far notare che anche quell'ombretto, insieme agli altri 31, è proprio un matte.
Nonostante la presenza di 32 cialde, non si ha una grande varietà di colorazioni. La palette è tendenzialmente neutra ma con due maggiori preponderanze di toni sui verdini e sui rosati.
A me ha attratto proprio per la componente rosata importante di questa palette.
A parte il colore chiamato "Earth", infatti, non ci sono marroni caldi tipici, sono tutti tendenzialmente neutri o rosati. Gli amanti di colori in stile Naked 1 dubito troveranno di loro gradimento questa palette.
Per chi, invece, ama le tonalità che si trovano in palette come la Naked 2 e la Naked 3, questa palette può allettare il gusto.
Come dicevo poco sopra, si tratta di 32 cialde ma non si può dire che si tratti di davvero 32 colori.
La gran parte dei colori si somiglia molto. I primi quattro chiarissimi possono essere interscambiati. Nella cialda la differenza si vede ma applicati si somigliano così tanto che possono essere considerati quasi lo stesso colore. Lo stesso discorso vale per molti altri colori contenuti in questa palette.
In definitiva, su 32 cialde, ci si trova con circa una decina di colori o poco più realmente distinguibili l'uno dall'altro. Si tratta pur sempre di una palette che costa 10 euro ed è di soli matte... il trade-off non è malvagissimo.
Ovviamente quanto conta maggiormente è la qualità di questi ombretti.
Al tocco sono molto setosi e morbidi, quasi cremosi. Se qualcuno ha mai avuto per le mani una cialda di matte2 di MAC (nuova, non quelle ultra usurate che ci sono sugli stand degli store), può avere presente la sensazione tattile che danno questi ombretti.
Il pay-off di colore è buono, in modo che oserei definire sorprendente per essere un prodotto a prezzo così basso e, no, questo non è paragonabile a quello di un matte2 di MAC ma lo è a quello di diversi ombretti matte di medio costo.
Gli ombretti sono molto ben sfumabili e modulabili.
Una cosa negativa che ho notato è che tendono a non interagire molto bene con alcuni ombretti di altri marchi. Per esempio, sfumati con i soft matte di Nabla, tendono non a dare sfumature ma a fondersi in un color melma non molto piacevole. Non ho ancora testato se questa interazione negativa possa essere data dalle formulazioni senza siliconi dei soft matte di Nabla che vengono fagocitati, quindi, dai siliconosissimi ombretti di Makeup Revolution. E' solo un mio sospetto nato dal fatto che questa palette usata in combo con altre palette dello stesso brand non dà lo stesso problema e gli ombretti di Nabla usati con altri ombretti naturali o con altre palette di Makeup Revolution meno "cremose" non danno questo problema. Sicuramente c'è qualcosa nella formulazione della Flawless Matte che causa la versione makeup della maionese impazzita quando usata con alcuni altri ombretti.
La resistenza è buona. Io non ho grandi problemi di scomparsa degli ombretti dalla palpebra, in genere, e mi basta asciugarla bene con una cipria per non avere necessità di usare un primer. Con solo questo accorgimento, un makeup fatto con questa palette mi dura tutto il giorno.
La cosa che più apprezzo di questa palette, oltre alla tendenza rosata di almeno metà dei marroni, è la presenza dei grigi. I grigi matte sono sempre troppo rari da trovare in brand a basso costo, soprattutto i grigi puri, che non virano al tortora. In questa palette ci sono due grigi, uno medio e uno scuro, e scrivono bene, si sfumano bene e, insieme a City Wolf (ben più chiaro anche se non un grigio puro), hanno soddisfatto quasi del tutto il mio gusto per gli ombretti grigi opachi.
Conclusioni
La domanda importante è, in definitiva: vale la pena comprarla?
La mia risposta è: dipende.
Se si ha un budget ristretto, si vuole una buona palette di colori matte e queste tonalità sono di proprio gusto, indubbiamente vale la pena comprarla, aspettandosi, tuttavia, di non trovarsi con 32 colori tra cui sbizzarrirsi. In quanto a scelta cromatica sarebbe un po' come comprare una Naked Basics 2 con qualche colore in più e a un terzo del prezzo.
Se si preferiscono i toni di marrone caldi, aranciati o in base gialla, questa palette non fa per voi.
Se si ha un budget che lo permette e non si ha la pretesa di avere 10 o 11 colori ma ne bastano 6, allora è meglio comprarsi una Naked Basics originale o, per chi ama i rosati e ha anche più budget a disposizione (date le spese di spedizione salassanti), la Tartelette di Tarte (mia nuova ossessione. Quanto è bella?).
A differenza, quindi, di diverse recensioni che ho letto o visto, non mi sento di gridare al miracolo con questa palette. E' buona, indubbiamente, e per 10 euro è in grado di soddisfare dei bisogni di base con risultati molto buoni, ma non la ritengo in grado di fare le veci di palette dalla qualità più nota e non mi riferisco necessariamente a palette più costose.
Per fare un esempio prendendo in considerazione un'altra palette di questo stesso brand, la Iconic 3 a mio avviso è superiore in qualità alla Flawless Matte e da quando ce l'ho non mi ha mai fatto sentire la necessità di prendermi la Naked 3 originale. Con la Flawless Matte è difficile essere davvero soddisfatti completamente. In parte la causa è dovuta alla ben poca varietà cromatica e in parte al fatto che, per quanto la qualità sia buona, non raggiunge quella di altre palette del brand o di altri brand.
Forse questa Flawless Matte è quel genere di palette che vuole ricordarci il famoso detto "chi troppo vuole, nulla stringe". In questo caso non è "nulla" ma è molto meno di quanto viene venduto sulla confezione. Forse dovevano chiamarla "Flawless Matte - 10 Ultra Professional Eyeshadows Spread In 32 Pans".
Voto: 7 e 1/2