16 luglio 2016

Nabla Cosmetics Mermaid Collection - Prime Impressioni e Swatch

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection
Dopo mesi e mesi di totale inattività, rimetto in moto il blog con l'uscita di uno dei brand italiani più giovani: Nabla.

In realtà ho da parte numerosi prodotti di cui vorrei parlare ma questo è, al momento, quanto di più fresco ho a portata di mano, quindi riparto da qui.

Riguardo i motivi per cui ho latitato così a lungo, dirò solo qualche parola: lavoro, pigrizia, risparmio. Per ora basti così e passiamo alle cose importanti ché a chi legge dubito interessi qualcosa dei miei fatti privati :)




Nabla ha lanciato il 13 luglio la collezione estiva.
Sarò onesta e dirò: per me il 13 luglio è un poco tardi per lanciare questo tipo di collezioni e mi sono fatta qualche congettura riguardo la scelta di questa data. Ci tengo a sottolineare la parola congettura: io nulla so tranne per quanto riguarda far lavorare la fantasia.

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection

Era circa metà aprile quando Neve Cosmetics ha lanciato la sua collezione estiva, la Sisters of Pearl. Il nome non implica necessariamente un riferimento alle sirene ma la cartolina promozionale creata per la collezione mostra inequivocabilmente due sirene e la grafica sui prodotti è decorata da una conchiglia:

Neve Cosmetics - Sisters of Pearl Collection
Foto di Makeup Delight

Indicativamente nei giorni immediatamente precedenti Daniele Lorusso, direttore artistico di Nabla nonché YouTuber, ha postato sui suoi social un mini video teaser di un nuovo ombretto, Selfish, accompagnato da un'emoticon di un pesciolino e con un nome che, solo per due lettere, non è "shellfish", ovvero "conchiglia": dedurre che il concept ispirato al mare fosse sotteso anche alla futura collezione di Nabla era davvero un passo breve da fare.
Ricordo che mia sorella ne è stata divertita e ha fatto qualche commento, che non ricordo in modo letterale ora, riguardo il fatto che Neve avesse bagnato il naso a Nabla: non che, a mio parere, possano davvero dirsi brand in competizione visto che sono sostenuti, secondo me, da visioni differenti nonostante producano entrambi makeup.

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection

Fatto sta che nei mesi successivi è stato lanciato qualche altro sparuto spoiler sulla collezione di ombretti ma ci siamo trovati a fine maggio con il lancio di una collezione di polveri per il viso: dov'era finito quel bellissimo Selfish visto un mese e mezzo prima?

Io mi sono fatta questo film mentale: hanno ritardato il lancio per non doversi immettere sulla scia dell'appena uscita collezione di Neve basata sullo stesso concept. Io avevo addirittura ipotizzato che lo avrebbero proprio rielaborato per togliere i riferimenti al mare ma ho chiaramente sbagliato, magari sbaglio anche nella mia precedente congettura.

EDIT DEL 17 LUGLIO: mi dicono che Nabla è sempre uscita abbastanza tardi con le collezioni, è dimostrato che le congetture restano sempre congetture! :D



LA COLLEZIONE

DISCLAIMER: qui faccio lunghe considerazioni sul concept della collezione. Se non siete interessati vi consiglio di saltare direttamente alla carrellata dei singoli ombretti.

La collezione Mermaid è composta da 9 ombretti, tutti in finish brillanti, due blush e un rossetto.
Come ci si aspetterebbe da una collezione estiva, tra i 9 ombretti sono compresi colori vibranti e alcuni anche sgargianti.
Onestamente non ritengo che il corpus di questa collezione sia davvero tutto in tema: tra gli ombretti ci sono un grigio e un taupe che poco, a mio avviso, richiamano l'estate e il mare; un oro che io fatico ad associare al tema delle sirene e delle profondità acquatiche, tanto che Nabla stessa lo chiama "l'oro egizio di Cleopatra"; il rossetto è un nude che ben poco comunica "estate".
Trovo che il concept di questa collezione sia un po' aleatorio, quasi che sia stato appiccicato sopra per poterla spacciare come collezione estiva quando l'impressione che si ha è che ci sia stata l'impazienza di lanciare un alto numero di novità per far tornare la clientela distratta da altro a guardare verso il brand romano.

Ora che Nabla ha integrato anche polveri per il viso, potrebbe anche permettersi di essere un poco più parca con le collezioni di ombretti, distribuendo con un poco più di criterio le novità. Sarebbero andati benissimo anche solo 6 ombretti nuovi questa volta, purché ben accorpati e coerenti con il concept. In questo momento, invece, fatico davvero a comprendere questo passo fatto da questo brand che prima ha aspettato metà luglio a lanciare la nuova collezione e poi ha deciso di metterci dentro "troppo" in termini di numeri (parlando degli ombretti) ma non abbastanza in termini di coesione.

E il rossetto nude. Un unico rossetto... NUDE.

Io sono di parte, lo so. Il 90% dei miei rossetti è di qualche tonalità di viola o di malva o di fucsia, quindi con me il mercato del nude fallirebbe dove, nella media della popolazione, è probabilmente quello che va per la maggiore. Non dico di non fare un altro nude (tanto a me cosa interessa, non sono mica costretta a comprarlo), dico, però, di fare almeno ANCHE un rossetto un po' bright o un po' bold: è estate!

Sui blush, invece, non ho particolari opinioni da dare ma per il momento non sono stata attratta da nemmeno un prodotto viso di Nabla: aspettavo da tanto che facessero polveri invece di prodotti liquidi o in crema e quanto hanno fatto non mi ha comunicato niente e niente ho comprato. C'è in realtà un prodotto Nabla che uso come blush e trovo favoloso ed è un ombretto, nello specifico è Circle: probabilmente io e Daniele, sui prodotti viso non ci incontreremo mai :D

Una cosa molto positiva che ho trovato di questa collezione è il fatto che Nabla è tornata al concetto dell'ombretto pigmentato.
Io sono figlia spirituale degli ombretti minerali, la polvere libera è la mia "magia" preferita e con essa in genere l'alta pigmentazione è data quasi per scontata (dico "quasi" perché gli ombretti in polvere libera che non scrivono esistono).
Il concetto di "less is more" per me è quello per cui sei tu, utente, a dover essere delicato di mano con il prodotto che stai utilizzando, non deve essere il prodotto che stai utilizzando a non scrivere una cippa, perché in questo caso entra in gioco la frustrazione e non è una bella sensazione.

Con questa collezione, almeno per quanto riguarda i colori entrati in casa mia, il "poco scrivente" non è un problema se si guarda ai colori più sgargianti e, anzi, ritengo che questa sia la collezione Nabla che contiene alcuni tra gli ombretti più scriventi e pigmentati che abbiano fatto fin'ora, ovviamente tra quelli che io posseggo od ho usato.

In questa casa ne sono entrati 5 su 9 e, lo ammetto, la scelta è stata davvero poco fantasiosa visto che a metterli insieme pare un po' di aver fatto una versione violacea e metal di qualche futuribile palette Naked... che non sarebbe naked ma non badiamo troppo a certe sottigliezze.

E' ora di vederli singolarmente e sottolineo, come non fosse già specificato nel titolo, che queste sono primissime impressioni. A oggi ho avuto modo di usare solo due di questi ombretti e per solo un paio di volte, non posso fare recensioni.


GLI OMBRETTI

Per me ho preso quattro dei nove ombretti proposti: Calypso, Juno Moon, Selfish e Sugar. Mia sorella per sé ha preso Juno Moon e Sensuelle.

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Selfish, Juno Moon, Calypso, Sugar, Sensuelle
Da sinistra a destra: Selfish, Juno Moon, Calypso, Sugar e Sensuelle



CALYPSO

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Calypso

Descrizione ufficiale: Calypso è un viola eliotropo con un riflesso di violetta super-metallico e freddo, una vera e propria cromatura talmente brillante che abbaglia. È incredibilmente specchiato ed ha un finish lucido e vivo come acqua lucente.

Associare Calypso all'acqua, a mio parere, è un po' come dire che i gatti sono dei liquidi...


La si può fare come battuta, sì, ma anche no!
La conclusione di questa descrizione è un esempio brillante di come un concept venga forzato su un prodotto che non ci siede dentro comodamente. Se il concept della collezione fosse stato la disco music, Calypso sarebbe stato la Dancing Queen del momento ma con le sirene... not so much.

Considerazione concettuale a parte, Calypso mantiene quanto promette. E' un ombretto pigmentato e brillantissimo. Steso con le dita fornisce un colore pieno e riflessi metallici molto luminosi: come direbbe mia sorella ha un effetto di "carta di caramella". Steso con il pennello resta luminoso ma più discreto e diventa meno "pauroso" per chi non ama o non si sente a suo agio con un effetto foil sugli occhi.
Il colore siede sulla via di mezzo tra il rosa e il viola e, a seconda della luce, della base su cui lo si applica o dei colori a cui lo si accosta può essere l'uno o l'altro.
Per me è un ombretto che vale la pena avere se si amano queste tonalità perché trovarlo in una versione così intensa e vibrante non è facile, ammesso che da qualche parte esista.

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Cattleya, Calypso, Lilac Wonder, Stregatto

Cercando ombretti con cui poter confrontare Calypso, mi sono resa conto che ho davvero poco che possa esservi accostato. Nella foto in alto si trova Calypso al centro, sulla sinistra c'è Cattleya di Nabla, sulla destra c'è Lilac Wonder di Nabla e sotto c'è Stregatto di Neve. Nessuno di questi ha alcuna chance di sostituirsi a Calypso. Perfino Stregatto, uno degli ombretti iconici di Neve Cosmetics, non raggiunge in brillantezza questo piccolo gioiello di Nabla. Quella che si vede sopra è una pucciata, una sola passata di dito, senza primer, senza base. Non credo che servano altre parole.


JUNO MOON

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Juno Moon

Descrizione ufficiale: Juno Moon nasce da una base ruggine scura che si fonde con un pronunciato riflesso viola ciclamino elettrico. Una tonalità viva ed accesa, lievemente duochrome. Juno Moon è un viola un po’ vintage, prezioso e senza tempo. La sua texture fondente e burrosa contribuisce a creare una patina semi-specchiata che sovrapposta alla base lo rende completamente 3D. Speciale se usato a palpebra piena e negli smokey eyes per diventare protagonista indiscusso svolgendo da solo un lavoro egregio.

Questo, come tutti i duochrome, è un incubo da rendere fotograficamente perché non è possibile, con un'immagine statica, apprezzare ogni qualità cromatica. Posso dire che la descrizione è accurata e ci si può fidare di essa. Sono sollevata che non sia fatta la menzione all'acqua o al mare o alle sirene in quelle righe.
Juno Moon è il cuore più raffinato di questa collezione e l'avrei visto sovrano all'interno di un concept autunnale o invernale. So che con questa storia del concept sono una rompi pelotas ma, visto che vogliono farcelo ingoiare a tutti i costi un concept, non posso esimermi dal commentarne.
Questo è un ombretto ultra-pigmentato. Avete presente quando capita qualche video su YouTube di qualcuno che puccia il dito in un ombretto e poi fa vedere quanto a lungo il colore resta pieno strisciandolo sulla pelle prima di disperdersi? Nella prima foto degli swatch in alto si vede cosa intendo e preciso che quando ho fatto quello swatch non era qualcosa di aspettato o voluto: ho strisciato il dito pucciato nell'ombretto e mi sono resa conto che andava e andava e andava e ho staccato il dito dalla mano prima di trovarmelo anche sul gomito. Tra i miei ombretti Nabla, Juno Moon si guadagna la palma di più pigmentato: se non siete amanti dei colori pieni, andateci con mano leggera perché questo vuole farsi vedere.

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Grenadine, Juno Moon, Carnaby Street, Vintage, Juggler, Gossip

Sono quasi stata stupita io stessa di avere nella mia collezione molti più ombretti papabili per un confronto con Juno Moon di quanti ne abbia per un confronto con Calypso: questo mi dice che devo rimediare in qualche modo.
Nella fila in alto si vedono: a sinistra Grenadine di Nabla, al centro Juno Moon di Nabla, a destra Carnaby Street di Neve.
Nella fila in basso si hanno: a sinistra Vintage di Neve, al centro Juggler di Neve e a destra Gossip di Neve.
Anche in questo caso nulla di quanto ho è realmente paragonabile a Juno Moon. Il più simile per concetto è Carnaby Street ma il finish è diverso e i riflessi restano più freddi.
Non ho Daphne 2 da confrontare ma se ne trovano parecchi di confronti fatti tra quello e Juno Moon online.
Se piacciono gli ombretti borgogna e gli ombretti viola, con Juno Moon si ha un po' di uno e un po' dell'altro poi, valutando secondo il mio gusto personale, Carnaby Street per me è più bello (non rende in foto, lo so) ma è fuori dubbio che il finish semi-metallico di Juno Moon è una meraviglia: vorrei un loro figlio dell'ammmmore!


SELFISH

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Selfish

Descrizione ufficiale: Selfish è un ombretto multiriflessato dalla base teal bruciata e dal preponderante riflesso multicolor in cui spiccano componenti rosa, viola, champagne ed indaco. Scandalosamente duochrome, Selfish è poliedrico e sembra superare la tridimensionalità. Un’esperienza unica, un canto di una sirena a cui non si deve resistere. L’effetto è super bagnato. Perfetto usato da solo è anche uno splendido top coat sovrapposto a base nera o per esempio ad Under Pressure, a cui accentua la base petrolio.

Selfish fa parte di una nuova categoria di ombretti di Nabla, chiamata "celestial". E' una categoria un po' figlia di Water Dream, della passata collezione Artika. Si tratta di ombretti in cui la componente più importante è quella dei glitter e in cui il colore di base è poco portante andando da completamente trasparente (Sensuelle) a semi-trasparente (Selfish).
E', quindi, vero che la base di Selfish è un teal molto scuro ma le parole chiave della descrizione ufficiale sono, in realtà, "top coat". Se con un ombretto come Selfish ci si aspetta di avere colore pieno, si resterà delusi. Steso sulla pelle, Selfish lascia un'ombreggiatura scura in cui la componente verde del teal si distingue più per riflessi che per pienezza. In superficie a questa ombreggiatura si ha una costellazione di finissimo glitter multi-color in cui i padroni sono il rosa e il viola. Solo con luce molto tangenziale si possono apprezzare le componenti champagne del glitter. L'indaco, invece, io ancora non l'ho visto ma, appunto, siamo alle prime impressioni al momento.

Trovo che questo ombretto, insieme a Under Pressure, sia quello che, cromaticamente, più incarna il concept con cui la collezione è stata presentata. In fotografia e in video non si riesce ad avere un'idea davvero accurata e comprensiva dell'effetto che questo ombretto fornisce e che, di persona, ricorda veramente le cangianze delle scaglie di pesce e dei gusci di alcune conchiglie.

Trovo che Selfish sia, insieme a Calypso, una perla rara e, se si è anche solo vagamente interessati a inserire qualche brillantino nella propria vita, questo è un ombretto che andrebbe preso. Il "difetto", se così vogliamo chiamarlo, è che non è costruibile fino alla pienezza né di colore né di glitter. Per chi, come me, ama anche poter esagerare non è l'ombretto giusto ma senza dubbio aiuta a compiere una buona parte della strada: aggiungete con pennello bagnato un po' di Aurora Boreale di Neve e avete l'effetto stroboscopico che cercate!

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Nautilus, Selfish, Fuseaux

E' davvero difficile trovare un confronto da fare con Selfish. Nella foto sopra si hanno: a sinistra Nautilus di Neve, al centro Selfish di Nabla e a destra Fuseaux di Neve.
Non ci sono somiglianze. Gli ombretti di Neve sono due ombretti viola, Selfish è un top coat teal con glitter viola. Non avevo altro che potesse essere accostato e, onestamente, non credo che esista da qualche parte, so I rest my case.


SENSUELLE

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Sensuelle

Descrizione ufficiale: Sensuelle è un rosa baby tenue e luminoso con uno spiccato riflesso duochrome oro, brillante e romantico. Leggermente colorato, resta trasparente sulla palpebra per non coprire il colore di base ma per donare invece un’affascinante patinatura pastello ed un effetto bagnato scintillante e bon ton. Perfetto usato da solo è anche splendido da provare come top coat sovrapposto ad ogni base. Assolutamente consigliato su base nera o per esempio tamponato su Cleo, Calypso, Chemical Bond, Entropy, Juno Moon.

C'è un errore fondamentale in questa descrizione. Viene scritto che Sensuelle "è" un rosa baby. Quel "è" è sbagliato. Dovrebbe esserci scritto che Sensuelle "sembra" un rosa baby. Sì, perché appare come tale nella cialda ma, una volta, steso, di quel rosa baby non esiste nulla. Non è leggermente colorato, è trasparente. Se ci si sforza e si vortica il dito nella cialda per poi stamparlo sulla pelle, allora si intuisce molto molto vagamente una patina biancastra, illusoriamente rosatina, sotto i glitter. Questo significa che perché lo stesso effetto si abbia sulla palpebra andrebbe usato così:


Auguri a rendere la base visibile!
Reputo, quindi, Sensuelle una sorta di cugino di Pegasus, ovvero una gran fregatura se lo si prende con l'idea che il colore di base si veda a meno, forse, di avere la pelle molto scura e di poter contare sull'effetto di contrasto ma non ho potuto vedere di persona se funzioni. Se lo si prende solo per la sua funzione di top coat glitterato allora niente da dire: brilla senza dubbio.
I glitter sono di un color oro giallo chiaro, quasi citrino, finissimi e con poco fallout, croce di Water Dream.

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Water Dream, Sensuelle, Zucchero Filato, Aurora Boreale

Io non sono una grande amante dell'oro, quindi per me è difficile trovare qualcosa con cui confrontare Sensuelle.
In alto a sinistra abbiamo Water Dream di Nabla, al centro Sensuelle di Nabla, a destra Zucchero filato di Neve e in basso Aurora Boreale di Neve.

Premetto che non ho bevuto quando facevo i confronti, ho inserito Aurora Boreale consapevole che non c'entra nulla cromaticamente con Sensuelle, l'ho fatto solo per poter avere un confronto diretto tra due tipologie di ombretti top coat glitterati e io non ho Disgelo di Neve, ovvero la versione dorata di Aurora Boreale.
La prima cosa su cui vorrei soffermarmi è la base di Water Dream confrontata a quella di Sensuelle.
Daniele, nel video di presentazione della collezione, dice che Sensuelle ha una base meno trasparente di quella di Water Dream. Non posso escludere la possibilità che abbiamo toni di carnagione diversi e che su di lui Water Dream sparisca completamente mentre Sensuelle, appunto, faccia più contrasto e si veda di più. Su di me Sensuelle è invisibile mentre Water Dream si fa notare, per quanto resti ugualmente trasparente. Boh!
Zucchero Filato è stato usato per cercare di confrontare la base rosa baby ma è difficile fare confronti con il nulla e Zucchero Filato ha riflessi freddi, non dorati, e metallici, non dati da glitter, quindi non è paragonabile a Sensuelle in altri aspetti.
Nel confronto con Aurora Boreale si può vedere il diverso grado di concentrazione dei glitter. Con Sensuelle non si riesce a ottenere un effetto pieno, esattamente come con Selfish e il loro cugino Water Dream.


SUGAR

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Sugar

Descrizione ufficiale: Sugar è una tonalità rosa carne duochrome dall’angelico riflesso oro. Un illuminante sofisticato e luminoso che applicato su tutta la palpebra rende subito il look fresco e romantico! Splendido punto luce dal riflesso morbido e ricercato.

Quando ho fatto l'ordine, ho messo Sugar nel carrello con un poco di timore, quello di trovarmi per le mani un Pegasus 2.0.
Come dico per Sensuelle, io non sono una grande amante dell'oro, mi piace se adeguatamente stemperato con altri colori e lo uso talmente poco che avere due illuminanti dorati per me è un esubero del tutto futile. Da vari swatch visti online nelle anteprime ho valutato di poter almeno provare a correre il rischio e, fortunatamente, è andata bene: in Sugar la componente rosa si vede veramente. Yuppi!
A me, tuttavia, viene da chiamarlo "salmone", non "carne" ma si sa che i colori sono spesso questione di convenzioni, percezioni e opinioni.
Sugar è quindi un salmone con satinatura dorata. E' poco pigmentato (sigh!), molto delicato e primaverile come colore. Ancora non ho avuto modo di provarlo, avendo dato la precedenza a Calypso e Selfish, ma l'ho preso con lo scopo di usarlo come illuminante viso molto più che come ombretto visto che come ombretto preferisco indubbiamente qualcosa di più visibile, come Lazy Days di Nabla o Mezza Estate di Neve.

Nabla Cosmetics - Mermaid Collection - Lazy Days, Sugar, Pegasus, Mezza Estate, Sensuelle, Babydoll

Gli ombretti più simili a Sugar che già possedevo sono appunto Lazy Days di Nabla (in alto a sinistra) e Mezza Estate di Neve (in basso a sinistra). Lazy Days ha una punta di rosso in più e di dorato ha i glitter, non la satinatura. Mezza Estate è più aranciato e più pigmentato.
Per pura completezza e anche per sfizio mio ho aggiunto anche il confronto con Sensuelle di Nabla (in basso al centro) che è solo glitterato, con Pegasus di Nabla che è meno pigmentato e meno luminoso e con l'angolazione di luce di questa foto lascia anche una vaga ombra livida dove dovrebbe esserci la millantata base lilla (si capisce che odio Pegasus?). Infine in basso a sinistra ho aggiunto il confronto con Babydoll di Neve, non perché abbia visto somiglianze da qualche parte ma perché volevo vedere se, come mi ero figurata nel mio immaginario pre-ordine, fosse effettivamente la controparte fredda di Sugar. Onestamente... no, non credo che siano correlabili in alcun modo, sono proprio due creature differenti.


CONCLUSIONI

Parlavo con mia sorella di questa collezione e del concept (ancora, sì!) incollatovi sopra e mi è venuto da paragonarla al terzo album di una band.
Mi spiego: se Nabla fosse una band rock, nella mia mente sarebbe quella band che al primo album ha fatto un moderato successo nel proprio paese, al secondo ha sfondato di brutto in tutto il mondo e al terzo sente la pressione di dover andare incontro a migliaia di diverse aspettative, a volte anche completamente opposte, e di dover mantenere il successo commerciale.

Lo so che la Mermaid non è la terza collezione di Nabla, ormai siamo ben oltre, ma è così che la sento io metaforicamente. D'altra parte il vero boom di Nabla non è arrivato, a mio parere, con una collezione di ombretti ma con i rossetti. I Diva Crime sono un po' lo "Slippery When Wet" di Nabla, se Nabla fosse i Bon Jovi (e avesse la mia età per sapere chi sono i Bon Jovi e perché "Slippery When Wet" è così importante nella loro storia) ed è questo che mi fa pensare che buttare un Diva Crime ogni tanto in una collezione è un po' come mettere in ogni album almeno un singolo dal palato mainstream che possa continuare a fare da propulsore al primo grande successo del brand... nonostante ormai "Livin' on a prayer" sia già stata scritta e non la si potrà più scrivere una seconda volta.

Si badi bene: con questo non sto affatto dicendo che la qualità dei prodotti di Nabla sia scesa, non sto dicendo che non stia facendo cose eccellenti. Ombretti come Calypso, Selfish e Juno Moon dimostrano che Nabla resta un brand capace di proporre originalità e qualità e, anzi, trovo che questi tre ombretti siano tra i migliori qualitativamente che Nabla abbia mai proposto. Sto dicendo che questa collezione mi ha dato la sensazione che il brand romano sia arrivato al punto di credere di aver bisogno di premere su sé stesso e "vomitare" fuori qualunque novità abbia in casa invece di custodirla e rilasciarla in modo più selezionato e pensato.

Come dicevo in apertura, a mio parere bastavano anche solo 6 ombretti purché davvero ben legati dal concept proposto. Inoltre con solo 6 nuove nuance sarebbe forse saltato meno all'occhio il fatto che non c'è nessun matte in questa collezione: davvero, dov'è almeno un matte?! Inoltre, invece di buttare un rossetto nude a caso, poteva farne due (non due nude, due rossetti, magari uno di un bel colore acceso estivo) o non farne nessuno. Questo Diva Crime messo lì da solo sa tanto di grappino omaggio alla fine del pasto gargantuesco al ristorante cinese: ma sì, ce l'ho lì, ce lo butto dentro... anche se questo non è nemmeno omaggio.

In definitiva, presi singolarmente i prodotti inseriti in gamma con questa collezione sono davvero meritevoli, almeno quelli che io ho provato. Anche un ombretto come Sensuelle, se non ci si fa illudere dal racconto di una base che non si vede, è bellissimo per chi ama la brillantezza dorata e basta vedere gli swatch che ci sono in giro di Under Pressure e Cleo per capire che la stessa considerazione di qualità si può applicare anche a essi (Nereide e Chemical Bond continuano a lasciarmi profondamente perplessa al momento): è l'insieme che, a mio avviso, non convince, sa di forzato e poco coeso, ha un po' quel sentore di ansia da prestazione che io non credo Nabla dovrebbe avere, non adesso.

Alla fine resta, comunque, sempre questione di gusti ed esigenze personali. Io potrei tranquillamente fare a meno di un concept, mi basta che i prodotti siano buoni (e, ovviamente, siano viola :D).
Questi prodotti sono buoni, anzi eccellenti: è la mia conclusione preliminare.
E continuo a odiare Pegasus ma tutti nella loro vita hanno una loro "Novocaine" (se non siete fan dei Bon Jovi e non la conoscete... non ascoltatela, risparmiatevi la sofferenza).