Recensire rossetti MAC sembra un po' come scoprire l'acqua calda, soprattutto quando si parla di tonalità ormai diventate icone di stile come questa.
Esistono migliaia di recensioni, fotografie e video che parlano di questo rossetto ma anch'io voglio dire la mia al riguardo.
Premetto che è il primissimo rossetto MAC che io abbia mai testato, la recensione sarà quindi vista dagli occhi di chi è totalmente neofita del mondo MAC.
Chissà se avrò qualcosa da dire di diverso dagli altri.
MAC Lipstick in Flat Out Fabulous
E' stato il mio compleanno non da molto e ho deciso di farmi un regalo, un regalo che non mi ero mai avventurata a fare prima: un prodotto di make-up high-end.
I rossetti MAC godono di una reputazione eccellente sul web per differenti motivi tra cui la qualità del prodotto, la durata e le colorazioni.
MAC vanta una linea di rossetti variegatissima, con colori che possono accontentare ogni gusto, dal più raffinato al più audace.
Quando ho cominciato ad addentrarmi in questo mondo di prodotti per le labbra, sono subito stata colpita da questo colore.
"Flat out fabulous" in inglese significa "assolutamente favoloso" e, ammetto, che non ho parole diverse con cui descrivere questa tonalità di rossetto.
Io non uso i rossetti rossi. Il rosso trovo che non mi stia bene, i miei rossetti sono tutti nella gamma dei rosa, dei viola e, appunto, dei fucsia. Un colore come Flat Out Fabulous in particolare, per me, è IL colore.
Per quanto riconosca la raffinatezza di un rossetto rosso pieno, io mi sento al mio meglio con un colore come questo. Riesce a valorizzare il mio incarnato e a sposarsi bene con il mio stile di make-up.
Questo tipo di fucsia, tuttavia, non è, a mio parere, il solito fucsia. E' intenso ma ha una nota scura che toglie il potenziale effetto "schiaffo", rendendolo un fucsia elegante e raffinato quanto un rosso classico.
Flat Out Fabulous fa parte della linea di rossetti MAC chiamata "retro matte", una formula "vecchia maniera" in cui lo scopo del rossetto non è solo quello di accendere le labbra di colore ma di farlo con la vellutatezza di una superficie assolutamente opaca.
Questa formulazione particolare è quella che fa incorrere in un effetto collaterale non molto piacevole nell'uso di questi rossetti: seccano le labbra.
In generale tutte le formulazioni matte hanno questo inconveniente, i retro matte hanno questa caratteristica esacerbata, volendo essere, in un certo senso, ancora più matte di un matte.
Ho visto diverse recensioni di rossetti MAC retro matte e il più celebre di tutti è il Ruby Woo. Spesso si trovano blogger e youtuber che affermano che è talmente secco da trovare molto difficile applicarlo direttamente dallo stick, perché non scivola sulle labbra.
Flat Out Fabulous, sulle mie labbra, non mi ha dato questo problema. E' un rossetto molto asciutto ma l'applicazione è priva di problemi e può essere attuata direttamente dallo stick senza usare necessariamente un pennello.
La colorazione è da subito intensa, il rossetto è ben coprente. Le pellicine non vengono evidenziate ma se le labbra sono aride, la secchezza viene esacerbata.
Prima di applicare un rossetto come questo è d'obbligo fare uno scrub e idratare molto bene le labbra. Con questo accorgimento il risultato è "assolutamente favoloso".
Nonostate il rossetto sia coprente già alla prima passata, la formula così asciutta può rendere la prima applicazione non del tutto omogenea. Questo rossetto, tuttavia, è stratificabile.
A seconda di quanto si è voluto abbondare con il colore sulle labbra, tra le decina e la ventina di minuti il prodotto si asciuga e da quel momento ci si trova con un rossetto del tutto opaco, dal colore intenso e no-transfer. E intendo davvero no-transfer.
Potete baciare e bere a volontà, Flat Out Fabulous non si muoverà dalle vostre labbra.
Per quanto riguarda la durata, per quanto mi sia avvicinata a questo prodotto con alte aspettative, ho deciso di mantenere un sano scetticismo di fondo per non farmi fuorviare dalla fama dei rossetti MAC.
Ho indossato il rossetto alle 10.30 di mattina, ho prestato attenzione a non rimuoverlo accidentalmente in quella ventina di minuti in cui ancora si stava asciugando (per andare sul sicuro ho fatto tre passate di colore), poi ho smesso di preoccuparmene. Ho portato avanti la mia giornata normalmente, senza usare particolari cautele nel bere e nel mangiare e controllando di tanto in tanto la situazione.
Non ho mangiato cibi grassissimi ma l'olio dell'insalata mi è andato più volte sulle labbra.
Al termine del pranzo ho constatato che una piccolissima area, la rima più interna delle labbra (al confine con la mucosa orale), era un poco scolorita, il resto del colore era ancora in ottimo stato.
L'effetto non era esteticamente perfetto ma, di fatto, il 90% della superficie delle mie labbra era ancora ben colorata. Un risultato impressionante.
Nonostante la base idratante messa prima del rossetto (ho usato la crema labbra di Biofficina Toscana di cui parlo QUI e QUI insieme allo scrub), dopo circa 6 ore ho cominciato ad avvertire la forte necessità di idratarle. Ho applicato un altro strato di crema idratante per le labbra. La crema per labbra di Biofficina Toscana, nonostante contenga qualche olio, è a base acquosa, quindi non ha in alcun modo alterato il prodotto.
Dopo 9 ore, alle 19.30, le mie labbra risultavano ancora colorate. L'intensità della prima applicazione si era affievolita ma il colore c'era, senza macchie di decolorazione a parte quella piccola area più interna decoloratasi con il pranzo.
Considerando che dopo tutte queste ore di prodotto vero e proprio non si può dire ne sia rimasto, ho constatato che questo rossetto tinge le labbra.
Perché se ne vada va struccato e scrubbato.
Si può dire che ho provato letteralmente sulla mia pelle la fama di uno dei rossetti MAC più famosi e non posso dire che sia immeritata.
Lo ammetto: sarei più felice se una resa del genere potesse essere ottenuta con prodotti esclusivamente naturali, le mie labbra sicuramente me ne sarebbero più grate, ma so che non è possibile.
Considerando, quindi, che non ci potranno mai essere rossetti eco-bio la cui tenuta possa eguagliare quella di un rossetto siliconico, se non si è alla ricerca dell'eco-bio a tutti i costi, mi sento di dire che questo prodotto è un investimento (19 euro di rossetto non sono pochi) che consiglio di fare.
Ho numerosi rossetti di brand low-cost e un colore simile a questo è uno dei più presenti. Per quanto possa essere stata soddisfatta delle colorazioni, non posso dire di esserlo mai davvero stata della durata e della coprenza, non per tutti. Il solo rossetto di marchio medio-basso che si sia avvicinato a darmi una soddisfazione simile è il SuperStay 14hr di Maybelline (di cui parlo QUI). Anch'esso, tuttavia, non eguaglia Flat Out Fabulous. Sono circa 9 euro di differenza che, va detto, si sentono e mi fanno pensare che è meglio prendere meno rossetti ma prenderli buoni.
D'altra parte, con la durata di un rossetto del genere, si dimezza, come minimo, anche il consumo del prodotto, dato che va riapplicato molto poco rispetto a un rossetto di un altro brand.
Concludendo: per me Flat Out Fabulous è indubbiamente IL rossetto. E' il colore perfetto per i miei gusti e la mia carnagione, è intenso, molto scrivente e dura un'intera giornata. La sola cosa che non lo rende perfetto al 100% è l'effetto collaterale di secchezza delle labbra, altrimenti starei già gridando alla scoperta del Graal.
In definitiva Flat Out Fabulous lo è di nome e di fatto: assolutamente favoloso.
Voto: 9 1/2