A lungo, traumatizzata probabilmente dall'adolescenza vissuta negli anni '90, il mio concetto di rossetto "nude" è stato indissolubilmente legato al colore beige. Dopo aver provato questa via e uscendone ancora più scioccata, mi sono allontanata molto a lungo dai rossetti nude, arrivando a rifiutare a priori di volerli anche solo guardare.
Poi un giorno ho deciso di provare un prodotto per labbra definito nude ma che aveva una deliziosa nota di rosa (ne parlo QUI) e la mia percezione dei rossetti nude è completamente cambiata.
Vittima della febbre del nude rosato che mi ha colta ultimamente, mi sono infatuata a prima vista di questo rossetto e ho voluto farlo mio.
Ecco cosa ne penso.
MAC Lipstick in Pink Plaid
Quando ho cominciato a cedere all'idea di provare almeno un rossetto di MAC, ho cominciato a setacciare video e blog alla ricerca di swatch e recensioni per farmi un'idea di varie colorazioni disponibili e che potessero fare al caso mio.
Questo rossetto è, in un primo momento, finito piuttosto in basso nella mia wishlist, che vedeva in cima tonalità più particolari e accese, come Flat Out Fabulous (di cui parlo QUI), Heroine, Up The Amp, Candy Yum Yum.
Mi sono, poi, trovata a provare un nude rosato matte che ha una certa somiglianza con Pink Plaid, si tratta di uno dei Pulpy Mat di Wjcon, precisamente il numero 4 (di cui parlo QUI), e le mie priorità sono cambiate.
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| Foto con flash |
Quando ho deciso di andare a vedere questi rossetti di persona, con nel mio smartphone la wishlist di rossetti MAC, Pink Plaid è schizzato immediatamente in cima alla lista dei rossetti da avere... e, infatti, l'ho comprato subito.
Si tratta di un rossetto della linea matte. E' un color carne chiaro con tono rosato, che evita al mio incarnato di fargli assumere quell'aria grigia e spenta da cadavere che si presenta se oso mettere un nude in base beige.
Com'è tipico dei rossetti dai colori chiari, fa incorrere nel rischio di evidenziare le pellicine delle labbra quando queste non sono ben idratate. Tuttavia non è un difetto particolarmente accentuato o prominente ed è facilmente rimediabile con uno scrub e una buona idratazione di base.
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| Foto a luce naturale |
Nonostante sia un matte e abbia una formula più asciutta dei rossetti cremosi, non secca gravemente le labbra. Senza dubbio la formula retro-matte è molto più aggressiva in questo senso. Pink Plaid può essere indossato per diverse ore senza alcun disagio e senza sentire la necessità di un balsamo labbra.
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| Foto a luce naturale |
Ha una buona coprenza che, tuttavia, tende a notarsi meno sulle mia labbra rispetto a colori più accesi, dato che è quasi un tono su tono con il mio colore. Se avesse una punta di mattone sarebbe identico al colore delle mie labbra. Posso dire che a me fa un effetto M.L.B.B., ovvero My Lips But Better (le mie labbra ma migliori), che apprezzo davvero moltissimo.
Anche questo rossetto, come Flat Out Fabulous, tende a tingere le labbra, anche in questo caso in modo meno visibile rispetto alla colorazione più accesa di F.O.F. Questa caratteristica lo rende molto resistente, solo sensibilmente meno rispetto al retro-matte più intenso.
Dopo essersi asciugato e, quindi, fissato sulle labbra, senza mangiare resiste molte ore in condizioni perfette. Bevendo e, soprattutto, mangiando, tende a sbiadire un poco, soprattutto nella rima interna delle labbra, lasciandole piacevolmente e tenuemente rosate più che ancora colorate.
A differenza di F.O.F., Pink Plaid non si asciuga completamente quindi non diventa totalmente no-transfer.
In conclusione: sono entusiasta di questo acquisto. La colorazione è bellissima, discreta, piacevole, perfetta per tutti i giorni, la resistenza è ottima. E' il perfetto complemento a un colore più audace e intenso come Flat Out Fabulous. Credo di aver fatto i migliori acquisti degli ultimi anni in fatto di prodotti labbra prendendo questi due rossetti. Secca meno le labbra rispetto al retro-matte ma ha anche una performance sensibilmente inferiore.
Voto: 9-
